Facebook è al centro delle controversie più accese sulla libertà di parola e le sue decisioni opache e irresponsabili hanno fatto arrabbiare le persone di tutto lo spettro politico. La risposta di Mark Zuckerberg a questo pasticcio è di esternalizzare: Facebook ha recentemente creato e dotato un organo permanente che chiama il Consiglio di Sorveglianza, come una Corte Suprema le cui decisioni saranno vincolanti per l’azienda. In questa collaborazione tra The New Yorker Radio Hour e Radiolab, il produttore Simon Adler esplora la creazione dell’Oversight Board con Kate Klonick, la cui reporting appare in Il New Yorker. E David Remnick parla con Klonick del più grande caso del consiglio finora: se reintegrare Donald Trump sulla piattaforma, dopo che è stato bandito per il suo ruolo nell’incitare la rivolta del 6 gennaio al Campidoglio.
La Corte Suprema di Facebook
Mark Zuckerberg ha affidato in outsourcing decisioni cruciali sulla libertà di parola a un nuovo organismo chiamato Oversight Board. In collaborazione con Radiolab, vediamo come e perché è nato.
Le persone che decideranno il destino di Donald Trump su Facebook
Un nuovo consiglio di sorveglianza lanciato da Facebook è in grado di annullare le decisioni dell’azienda sui contenuti. Ora deciderà se Trump debba rimanere bandito.
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